Lucia Triolo: la lacrima del mondo

(ricordando Angelo Scivoletto)

Lassù, in alto
sospesa
in uno sguardo
che troppo ha visto,
c’è una lacrima.

È la lacrima del mondo.
La scorsi un giorno,
era vuota, aguzza
come lama di ghiaccio.

Stava lì,
trepida
pronta a cadere.
Attendeva forse
di essere asciugata.

E venni a lei. A dimora.
Ciò che
lei vide,
vidi.
E piansi anch’io,
ma lei,
lei non si sciolse.
È una lacrima amara.

Sentii dire
da qualcuno
che era l’ ultimo rifugio.