Cadono come foglie secche…(dedicata a Giulia Cecchettin),Gabriella Paci

Alcune se ne vanno in silenzio,

sprofondate nell’assenza di un grido

alto che dissotterri radici antiche

di soprusi e violenze dietro il sipario

del teatro del normale quotidiano.

Cadono come foglie secche a terra

sotto il calpestìo incurante della fretta

del giorno che ne annienta la forma

e ne ricorda a tratti -forse- il colore

smagliante nella passata stagione.

Sono tenaci guerriere rese fragili

dall’amore che si traveste da Narciso

e le pone su un altare dove poi

saranno dono votivo da immolare

alla sete insaziabile di possesso.

Saranno poi vuoto a perdere nella

discarica dei sentimenti, dove muore

ogni possibile forma d’umanità,

dove solo il cielo ha per loro pietà.

Se ne vanno così troppe donne,

ancelle segrete della compassione

o del coraggio di abbracciare la libertà

chiuse nel manto nero della morte,

ombre senza nome e senza voce

immagini fisse d’un’ orrida realtà.

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