nelle sere d’estate
quei luoghi
intorno a me
passeggiano tra le parole
come tra boschi incantati
di mitiche stagioni infantili
“Chi cercate”
chiedo in nome delle favole
di cui, sventatamente,
li ho nutriti.
“non sapete che mai nella tempesta
ci si affida a un nocchiero
inconcludente?”
Infrante certezze vivono
nei mie volti
mentre mi tuffo in piscina
