Lucia Triolo: l’occhio

Dipinsi
come chi arde dal desiderio
di immagine vivente..
Ti dipinsi parlante,
in un sonetto
di infuocata rugiada.

dipinsi un occhio
e, con una lacrima,
da lì mi guardasti
scavare
l’anima
tra i sassi incoerenti
di quella cosa furente 
e che si chiama mai

disseminava cammini il 
tuo sguardo

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