
D’una coltre di grano
s’indorano i campi
e fiero il contadino
distende lo sguardo
a carezzare il suo raccolto di luce
che trasuda sacrifici
e lacrime di ore buie.
Con il peso sulle spalle-già
la falce lo conduce-
va incontro al destino
abbracciando la sua croce.
Con gli occhi umidi di fatica
bacia la sua terra, bagnata di sudore.
In palpiti d’amore
si consuma il cuore
nel veder nascere una spiga
sul sole che muore.