
Adoravo a quei tempi, di Gilldo Marhaes
Adoravo a quei tempi
sul far del mattino
assaporando l’odore dell’alba
e la fragranza dei primi raggi
dietro l’ ultima ritardataria lucciola
dalle misteriose valli del tuo corpo
affacciarmi alla finestra
dei tuoi grandi occhi assorti
e patire le dolci vertigini
silenziosa esclusiva primizia
degli infiniti spazi.