“Notturno” di Alberto Tarchiani
Brulichio d’astri, tepido gorgoglio,
filtro di fuochi tremulo sul mare;
voce che chiama, ombra che scompare;
passi sul greto e passi sul trifoglio.
Timida mano esangue senza orgoglio,
muove la cuna dell’ infante. Rare,
alla spiaggia, barche, in terra, bare,
(un grave libro nel silenzio sfoglio)
dormon tranquille. S’ode l’oscillare
dell’universo, d’onda in onda. E viene,
dalle navi lontane ed’ oltremare
folto uno stormo di messaggi. Pare
(vela del mondo!) che si gonfi il cielo
pel mio folle desìo di navigare.
Alberto Tarchiani
da Piccolo libro inutile

ph Eleonora Mello
Autore poco conosciuto, il poeta Alberto Tarchiani è stato anche giornalista, antifascista, politico e diplomatico. Nati a Roma il 1° novembre 1885, in una famiglia della media borghesia di origine toscana, è cresciuto in un contesto familiare di orientamenti mazziniani, Giovanissimo ha iniziato la sua attività di giornalista al quotidiano Il Nuovo Giornale di Firenze, per poi passare a La Tribuna di Roma. In quegli stessi anni ha compiuto studi poco sistematici nelle Università di Roma e di Firenze. Interessato alla letteratura e alla scrittura, ha frequentato il cenacolo letterario del caffè Sartoris a Roma, e ha fatto parte del gruppo dei ‘poeti giovinetti’ raccolti intorno a Sergio Corazzini. Insieme a questo poeta romano, già gravemente ammalato (sarebbe morto nel 1907), nel 1906 Tarchiani ha scritto la raccolta di versi Piccolo libro inutile, in cui dominano la vena decadente e il malinconico distacco propri del crepuscolarismo. È morto a Roma il 30 novembre 1964.
Opere. Prima de le stelle: dramma di un atto, Roma 1905; Piccolo libro inutile, Roma 1906 (con S. Corazzini), rist. Genova 2013; America-Italia. Le dieci giornate di De Gasperi negli Stati Uniti, Milano 1947; Il mio diario di Anzio, Milano 1947; Dieci anni tra Roma e Washington, Milano 1955; Il volo di Bassanesi su Milano e il processo di Lugano, in Trent’anni di storia italiana 1915-1945: dall’antifascismo alla Resistenza, a cura di F. Antonicelli, Torino 1961, pp. 167-170; L’impresa di Lipari, in No al fascismo, a cura di E. Rossi, Torino 1963, pp. 71-126; Tormenti di un ambasciatore. L’anno conclusivo a Washington (1954), a cura di D. Felisini, Soveria Mannelli 2006. [ Enciclopedia Treccani]