Perso, getto la mia faccia nella polvere,
e al mattino
la getto nella follia.
I miei occhi sono d’erba e di fuoco.
I miei occhi sono bandiere ed emigranti.
Perso, getto la faccia nella polvere
e nel mattino.
Sono nato alla fine della strada. Grido.
E lascio che la strada e la polvere gridino con me.
Quanto è bello che il mio volto, o Dio,
si perda in me! Quanto è bello che
io sia perduto, pieno di fuoco!
O tomba! O mia fine
all’inizio della primavera!
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