Svegliati, amico!
Se tutta la vita non farai altro che ruminare
nel sonno, sarai un cretino anche dopo la morte.
Cosa credi che ci sia lì, su quel confine?
Ciò che vedi o non vedi, adesso.
Non sarà forse disdicevole, se tormenterai
i tuoi pronipoti con argomenti: quel porco
a una riunione mi ha ridotto lo stipendio,
mentre il giovane corpo, fiutando il profumo
dei fiori, griderà al miracolo? Di più: l’ottava
parte del fiore non potrà nemmeno effondere
profumo proprio a causa delle tue
elucubrazioni di fallito. Pensaci sopra.
Dice Shalamun: «Bando agli scherzi e
imitami come fossi Dio. È meglio essere
la terza scimmia nel regno
dei beati e dei saggi che qualche misero
roto freno dell’universo, idiota!».
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