Vi saluto, apparizioni benevole,
sudario rattoppato di rondine,
schiuma di sonno interrotto,
libertà di gesti,
freddo notturno,
rughe d’ombra e peso sovrumano.
Saluto la cieca premonizione
e prendo le sue mani gelide,
muovo la sua lingua,
offusco la luce del miracolo.
In anticipo compio le mie azioni in sogno,
mi cambio d’abito, mi corico, mi dimentico
e posso dormire come un
innocente condannato alle grandi meraviglie
che la notte scatena.
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