Se allungo una mano trovo una porta
Se apro la porta c’è una donna
allora affermo che la realtà esiste
Nel profondo della donna dimorano fantasmi monotoni
che occupano il posto delle contraddizioni
Oltre la porta esiste la strada
E nella strada polvere, escrementi e cielo
E anche questa è realtà
E in quella realtà esiste anche l’amore
Cercare l’amore è cercare se stessi
Cercare se stessi è la professione più triste
Monotonia delle contraddizioni
Dove le leggi non arrivano
Nel cuore stesso della contraddizione stendo
impercettibilmente la mia mano E vivo
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