I giovani amanti si leccarono
il viso e le mani, rivelando
alla luce del sole
l’energia della creazione, la reciproca
penetrazione della materia vivente.
Allora i signori e i passeggeri tristi
si alzarono in piedi, aspettando che il fuoco
divampasse in tutte le direzioni e destinazioni:
lasciando che quella forza
si infiltrasse in loro e penetrasse
nei vestiti, nella carne, nei metalli e nel legno,
fino a esplodere in un bagliore liberatorio.
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