Quella donna seminuda sta aspettando
un uomo che potrebbe venire a trovarla stasera.
Vedo i suoi capelli e tra i suoi capelli una spilla
d’argento elisabettiano. L’uomo tarda.
La donna è inglese ma ha
occhi e lunghi capelli spagnoli.
È bella, è sensuale ed è sola.
Se lui non viene, stanotte non dormirà.
C’è un gatto, forse… Non so nient’altro
di questa donna oscura e della sua impura
insonnia di donna che aspetta un uomo.
So solo che è a Londra, che sul suo cuscino
i capelli bruciano come un fuoco oscuro
e che Shakespeare non pronunciò mai il suo nome.
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