Lode in onore del Local 100 di Martìn Espada

Martín Espada (nato nel 1957 a New York) è un poeta di origine portoricana e professore presso l’Università del Massachuttes Amherst dove insegna poesia.

Dedicata ai 43 dipendenti degli hotel e dei ristoranti della sezione locale 100 che lavoravano al ristorante Windows on the World e che morirono nell’attacco al World Trade Center l’11 settembre 2001.

Lode agli uomini e alle donne
che alzarono la colazione da un marciapiede
e la portarono nella luce delle torri.

Lode ai lavapiatti con i capelli impastati di vapore,
ai panettieri che sfornavano il pane al buio,
ai macellai che affilavano i coltelli tra i sogni.
Lode ai camerieri che conoscevano ogni lingua
ma che la città non sentiva mai parlare.
Lode agli immigrati, alle loro mani piene
di posate, bicchieri e sudore invisibile.

Lode ai morti nella cucina del cielo,
le mani che tagliavano l’aglio, che versavano vino,
che impilavano piatti nella quiete della fame.

Lode ai vivi, che corsero fuori
tra vetri taglienti e nuvole di polvere,
che cercarono i nomi negli elenchi,
che piangono in spagnolo, in urdu, in cantonese,
che conservano le foto nei portafogli
come piccole reliquie per pregare.

Lode a chi non è stato chiamato eroe,
ma faceva ogni giorno un lavoro da salvare il mondo,
sfornando pane, lavando tazze,
aprendo tende all’alba della città.

*