Albeggiare di Norah Lange

Norah Lange fu una scrittrice nata a Buenos Aires, Argentina, il 23 di ottobre del 1905 e spentasi nella stessa città il 4 di agosto del 1972. La sua presenza fu molto significativa nel mondo letterario, specialmente nel contesto storico e geografico, dato che non era molto comune che una donna si dedicasse alla narrativa e che partecipasse in maniera tanto attiva ad un’attività che, ancora oggi, continua ad essere prevalentemente maschile. Godette di una carriera relativamente breve, considerando la sua morte prematura mentre lavorava alla scrittura di un racconto, però molto fruttifera e ricca di successi.
Iniziò a pubblicare le sue opere da giovane; appena ventenne pubblicò la sua prima raccolta di poesie intitolata La strada della sera, al quale fecero seguito I giorni e le notti e Versi ad una piazza, tra i tanti. In prosa fu autrice di diversi libri, come i romanzi Voce della vita e I due ritratti, e le memorie Prima che muoiano.

Nel cuore di ogni albero

si è scossa la mezzanotte.

La notte si fa sempre più piccola

in una lenta processione di nebbia.

Tutte le sere pongono fine alla loro stanchezza.

Le insegne luminose affievoliscono

lo stupore dei loro colori

e anticipano la contemplazione di ogni disgraziato.

In ogni angolo vigila il sonno

ed è il tuo ricordo la unica pena

che umilia l’altezzosità dei marciapiedi.

Lontano, il primo mendicante,

tradisce il portone dove ha dormito.

E la città si apre come una lettera

per rivelarci la sorpresa delle sue strade.

*

traduzione di Angelo Alberto Argento

Albeggiare di Norah Lange