lucia triolo: esco dalla mia voce

chiama ora un distacco

chiede che io esca dalla mia voce
da quel ruolo 
di fuori luogo.

              Lascio senza me
il suo tono roco 
a sentinella di ogni pensiero.

La voce maschera
e dà suono a una maschera
riecheggia  randagi squilibri
sulla scarpata del cuore

Sopravvive?
Non ha fine il suo clamore!

                  Vi giro
ancora per poco dentro
e non è più la mia

Chissà se lo è mai stata
chissà di chi è mai stata

Se mestiere è il parlare
esco da quel mestiere
Si, esco fuori.

Altro sarà il tempo 
del respiro
quando avrò strappato nel dolore
il suo agguato:

pulito e nudo allora sarà il mio grido

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