
S’affievolisce un seme di luce
nell’impulso cangiante della sera
Grovigli di pensieri
si mescolano
a una lieve assenza
invaghita
d’un breve soffio senza sole
Saggia lontani aromi
persi in uno scialle di nebbia
e quel “vedere non vedere”
acuisca il senso
d’un nesso tenue di memoria
Si fa concerto muto
nello stupore d’un silenzio
ancorato all’idea d’un cerchio
che retroceda d’un giro
per far ritorno
a un seducente barlume del passato
indenne da sapienza di maturità
@Silvia De Angelis