IO VORREI…NON VORREI… MA …SE VUOI (Lucio Battisti)
Dove vai quando poi resti sola?
Il ricordo, come sai, non consola
Quando lei se ne andò, per esempio
Trasformai la mia casa in un tempio
E da allora solo oggi non farnetico più
A guarirmi chi fu
Ho paura a dirti che sei tu
Ora noi siamo già più vicini
Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi
Come può uno scoglio
Arginare il mare
Anche se non voglio
Torno già a volare
Le distese azzurre
E le verdi terre
Le discese ardite
E le risalite
Su nel cielo aperto
E poi giù il deserto
E poi ancora in alto
Con un grande salto
Dove vai quando poi resti sola?
Senza ali tu lo sai non si vola
Io quel dì mi trovai per esempio
Quasi sperso in quel letto così ampio
Stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei
Io la morte abbracciai
Ho paura a dirti che per te
Mi svegliai
Oramai fra di noi solo un passo
Io vorrei, non vorrei ma se vuoi
Come può uno scoglio
Arginare il mare
Anche se non voglio
Torno già a volare
Le distese azzurre
E le verdi terre
Le discese ardite
E le risalite
Su nel cielo aperto
E poi giù il deserto
E poi ancora in alto
Con un grande salto
La poesia (perché il testo della canzone si può definire “poesia) si apre con una domanda rivolta alla ragazza per sapere dove vada a vivere la sua solitudine. L’uomo è uscito da una relazione amorosa ,il cui ricordo non è tuttavia bastato a consolarlo ,anche se ha dapprima cercato di vivere conservandolo intatto nei luoghi e nelle cose che sono stati testimoni del passato amore(Trasformai la mia casa in un tempio)ma ora avverte di poter ricucire lo strappo doloroso che lo ha quasi portato fuori di senno (non farnetico più) grazie alla presenza della ragazza nella sua vita( A guarirmi chi fu/ Ho paura a dirti che sei tu /Ora noi siamo già più vicini/ Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi)ma teme una nuova delusione e perciò chiede conferma di quello che avverte.
Ma una delusione, seppur cocente, non può frenare il suo slancio vitale come uno scoglio non può essere barriera alle onde del mare (Come può uno scoglio /Arginare il mare/ Anche se non voglio /Torno già a volare)
Nel suo animo si alternano momenti di euforia e di ritrovata vitalità ed altri di cupa malinconia e disillusione per cui ci sono discese ardite e risalite ,cieli aperti e deserti…
La domanda di nuovo posta alla ragazza è in realtà una conferma che senza avere di nuovo lo slancio vitale si resta cupi e solitari e si cristallizza il dolore tanto che si può desiderare di morire (Senza ali tu lo sai non si vola /Io quel dì mi trovai per esempio/ Quasi sperso in quel letto così ampio/ Stalattiti sul soffitto i miei giorni con lei/ Io la morte abbracciai)
Ancora il timore e l’indecisione che tornano ed ecco che allora si chiede di fare un ultimo piccolo passo alla ragazza,a conferma che finalmente può iniziare la loro storia d’amore perchè anche lei lo desidera come lui
Nell’ultima strofa ritorna dunque l’invito a condividere questo desiderio di tornare a vivere un amore che scacci finalmente i fantasmi del passato. In sintesi è la storia di un grande amore,finito per l’abbandono della donna che lascia l’uomo in uno stato di dolore e delusione tale da farlo quasi impazzire e uccidersi : a nulla sembra valere il ricordo a cui si attacca tenacemente, Tuttavia la voglia di rinascere e di innamorarsi di nuovo gli è offerta dall’incontro con una ragazza alla quale chiede ,temendo una nuova delusione,di fare un passo avanti e confermargli il suo amore poiché lui sente di voler dare spazio ad un anuova storia d’amore.
