Poesia: “Emarginata” di Caterina Alagna

Non s’ode la tua parola,

tu, come terra sconosciuta,

vergine persino alla luce della luna.

Attraversi le strade,

sfiori la pelle della gente,

ma, come un’ ombra sul muro, passi indifferente.

Alcuni temono il tuo sorriso,

profumo della tua anima.

Ti evitano, reietta,

piccola donna di strada,

avanzo di manicomio.

Libera, senza catene,

ti riempi la bocca di storie mai esistite,

di mondi che vivono solo nella tua mente.

Se solo capissero l’infinito

che pulsa nei tuoi occhi

vedrebbero la luce della loro anima

morire offuscata all’ombra della luna.



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