“Portami Via: Una Poesia di Laura Neri che Abbraccia il Desiderio e la Nostalgia”. Recensione a cura di Alessandria today

La poesia “Portami via” di Laura Neri è un’opera toccante che cattura l’intensità del desiderio e la profondità della nostalgia. Con una prosa poetica, l’autrice dipinge un quadro di emozioni intense e desideri struggenti che prendono vita tra le parole.

“Portami Via: Una Poesia di Laura Neri che Abbraccia il Desiderio e la Nostalgia”. Recensione a cura di Alessandria today

Nel cuore della poesia, troviamo un richiamo all’amore e alla sua forza unificante. Il verso “E quando sentirai gridare il nome mio nel cuore tuo” evoca il potere dell’amore di attraversare spazi e tempi, di richiamare l’essenza stessa di una persona nel cuore di un altro.

L’immagine della luna frantumata e della ricerca tra le onde dei silenzi oscuri crea un’atmosfera di mistero e passione. Sotto un cielo cupo e una terra devastata, l’autrice dipinge un panorama emotivo che è allo stesso tempo oscuro e affascinante.

La poesia invita il lettore a un viaggio attraverso i ricordi, con l’idea di “sbucciare i ricordi in cerca dei suoi frutti”. Questo richiamo all’atto di rivivere i momenti passati è potente, poiché suggerisce che i ricordi contengano tesori nascosti da scoprire.

Il verso finale, “Portami via,” è una richiesta di fuga, un desiderio di essere portati via dalla realtà e immersi in un mondo di emozioni e ricordi condivisi. È un invito a unire le anime e a cercare la bellezza nei momenti vissuti insieme.

In conclusione, “Portami via” è una poesia che affonda le radici nel profondo delle emozioni umane. Laura Neri cattura il desiderio ardente e la nostalgia struggente con un linguaggio poetico che avvolge il lettore in un abbraccio caloroso. Una poesia che invita a riflettere sul potere dell’amore e dei ricordi nella nostra vita.

Portami via, di Laura Neri poesie 

E quando sentirai gridare il nome mio nel cuore tuo,

Frantumerai la luna e mi verrai a cercare.

Io sarò lì tra le onde dei silenzi oscuri,

Sotto un cielo cupo e una terra devastata da tempeste.

Nella penombra della sera appoggerai la tua testa alla mia,

e ce ne staremo lì a sbucciare i ricordi in cerca dei suoi frutti.

E quando in ogni angolo di tempo cancellerai i riflessi del passato,

Raccoglierai le perle riposte dentro il cuore mio.

Allora allungherò la mano e ti dirò…. 

Portami via.

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