
Nell’ormeggio d’una realtà d’echi ubriachi s’adagiano transiti di logica e ribelli schegge su balconi senza luce. Temerarie indagini inseguono fantasmi nella notte sfidando lo spazio temporale che stringe il crepitio di passi. Vacillanti scenografie dell’attimo precipitano su orizzonti surrogato d’enorme malessere ove lo specchio d’acqua muta il fondo tinto di velleità… @Silvia De Angelis