LA PROMESSA, di Giuseppina De Biase

Sapete a cosa sto pensando?
Sto riflettendo molto sul significato della parola “promessa”. Promessa sta a significare un impegno preso verso un’altra persona e che bisogna rispettare.
Ma vedo che oggi mantenere una promessa sembra essere un valore di poco conto… si promette senza mantenere… mentre nei tempi passati la parola di una persona valeva quanto la sua firma… la promessa data faceva parte del loro onore e andava rispettata.
Oggi addirittura non solo non si rispettano le promesse ma molte persone sanno di non rispettarle anche prima di accettarle e questo comportamento sta diventando normale… la promessa ha perso la sua importanza come la fiducia… la sincerità… la fedeltà…
Ma non si comprende, non si capisce l’importanza e il costo psicologico di un tale atteggiamento in quanto si perde credibilità e tutti… parenti, amici e anche persone conoscenti non si fidano più di questa persona perché non possono contare sulla sua parola.
Perché allora si promette tutto con leggerezza e addirittura senza la convinzione di poterla mantenere?
Ma dico?
Ne vale la pena? Barattare la nostra dignità, la nostra autostima in questo modo?
Mantenere anche una piccolissima promessa ci fa onore… influisce positivamente sulla nostra personalità e sulla nostra vita come:
Rinforzare la nostra autostima
Avere fiducia in noi stessi
Essere credibili
migliorando le qualità delle nostre relazioni non solo con gli altri ma anche con noi stessi.
La parola è uno dei valori più importanti di noi esseri umani e le promesse ne rappresentano la massima espressione, un elemento fondamentale che Stephen R. Cowey definiva come il conto corrente emozionale.
Cowey morto nel 2012 è stato scrittore, professore e uomo d’affari statunitense e autore del bestseller “Le sette regole per avere successo”.
Che cosa rappresenta questa metafora: il conto corrente emozionale?
Cowey si riferiva alla quantità di fiducia che una persona si crea nel tempo nelle relazioni con gli altri.
Immaginiamo di avere un conto corrente che utilizziamo ma al posto del denaro ci sono emozioni, attenzioni, comprensioni, sentimenti.
Quando ci dimentichiamo di mantenere le promesse date.. di dare attenzione alle persone che ci vogliono bene noi stiamo prelevando dal nostro conto come in banca a seconda delle nostre disponibilità. Ma cosa succede se preleviamo solo senza mai versare? o addirittura arriviamo a sfiorare il fido concesso?
Che la banca ci chiederà di rientrare immediatamente dalla somma dello sconfinamento altrimenti revoca l’affidamento.
E allora dobbiamo cercare di non arrivare in rosso e in che modo?
Effettuando dei versamenti sostanziosi sul nostro conto corrente emozionale come:
Dare fiducia
Fare piccole attenzioni
Essere leali
Essere coerenti
Essere disponibili
Mantenere le promesse.

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