Rimpianto di altri sopravvissuti di Pedro Pietri

Un poeta metropolitano, diverso e immortale

almerighi

Pedro Pietri (1944 – 2004)

Rimpianto di altri sopravvissuti
soli incapaci di dimenticare
veterani del Vietnam col culo per terra
dentro inutili cappotti
a bere vino da poco
vecchi articoli di giornali
riletti nei momenti vuoti
dentro e fuori squallide stanze
con romanticismo da lampadine da 20 watt
all’erta totale per il destino
cenere e polvere è quel che si debbono
aspettare di trovare nella posta
all’Ufficio Postale sulla Bowery
in missioni di salvataggio
dove i soldati se ne stanno strafatti
finché non barcollano via
dalla loro pelle e ossa
per attaccarsi a bottiglie
che gli attaccano l’anatomia
e i marciapiedi cadono a pezzi
ovunque vadano i loro resti
mentre continua l’orgia di bevute
per ragioni che solo loro conoscono
ignorando la segnaletica che dice alt
morti o vivi arrivano
al negozio di liquori illuminato al neon
in uno spirito che è spiegazzato
come i loro vestiti distrutti
gli incidenti…

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