Ivano Marescotti legge Raffaello Baldini
Dà i numeri del lotto il Campanile della Chiesa? Prima le due e mezzo, adesso suona le dieci, il mio fa le tre, è fermo, e la sveglia, figurarsi, segna le undici, si dev’essere scaricata la pila, aspetta, che di sopra hanno potato il pioppo, si vede fino al Torriazzo, questa è bella, fa mezzogiorno, sono diventati tutti matti gli orologi? “Caterina, che ore sono?”, “Non lo so mica, mi sono addormentata, Liana, che ore sono? ma guarda l’orologio, come che non ce l’hai, l’hai perso? Anche quello? se lo sa tuo padre… che avrò dormito, io dico, saranno sì e no le quattro”, “Ma a me mi ci voleva l’ora giusta”, aspetta, di sotto passa qualcuno, “Amedeo, va’ là, hai l’ora buona, che qui non si capisce più niente”, “Magari, ma portato ieri l’orologio a far aggiustare, ma saranno le cinque e un quarto, cinque e mezzo”, “Già le…
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