Poeta algerino che adoro

prorompere
poi sgocciolare
lungo i muri dei palazzoni
Invadere la strada
per spezzarne la noia
innaffiare l’asfalto
per farvi sbocciare
Il garofano
Fondere per rinascere
Nuovo nel mondo color “terra”
Abbasso la geometria!
Sempre dritto, non c’è nulla,
Dovunque c’è la vita
che piange i propri amici morti
su un letto di sapere.
L’amore giace accanto a lei
Con gli occhi stravolti,
nella sua mente un ricordo;
quello di un vero abbraccio
quello d’un incendio sterile
quello di un bambino nato morto
che non vuole morire
Questi campi, questi ruscelli…
sono troppo belli,
non posso separarmene!
E si alza
E se ne va
E la vede
L’abbraccia
L’amore sorride
e tutto si spegne
*