
Parole ammorbidite sulle labbra stondano l’effigie di pelle mossa dall’elargizione d’un flautato appiglio. E’ leggiadro rito l’inezia d’amore soffusa sull’apice d’un’odissea di piacere. Su sottigliezza d’un afflato impalpabile leccato d’un lieve mugolio induce a melato nirvana occhieggiante l’universo. @Silvia De Angelis