Scissione dell’Io – da Frida la loka

Lombardia

Poesia

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Il tempo è trascorso,
una pioviggine salata
che sa di amaro
scarica torpemente creando scanalature;
irregolari tra le tegole dei tetti,

Scissione dell'anima,
ammaraggio sulle labbra squarciate.
Mente ostinata;
Il mio viso; dipinto su olio,
disgrega;

Lascia cadere passionali sfumature
in un indefinito ritratto. 
Reminiscenze imprese,
fotogrami color seppia
si susseguono in un freddo tramonto.

Distante,
un monotono movimento del lago,
la fredda brezza,
trascina foglie nude, morte...
Come fu quell'amore;
senza senso...

Le mie mani tremolanti
riposano sulla mia fragile schiena
aspettando un tenero abbraccio
che non arriverà mai...
sogghignando, faccio un respiro

asciugo quel che resta di salato in faccia
mi muovo e cammino, adagio;
Da qualche parte esiste ancora
percepisco la sua presenza!
Lo so bene, permane nell'altro Io.
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Tua

13 febbraio, 2023.

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Azzurra e fosca di Ferruccio Benzoni

Grande poeta romagnolo

almerighi

Ferruccio Benzoni (Cesenatico, 1949 – Cesena, 1997)

Il mare è quella cosa azzurra e fosca
che tu e io navigammo un giorno
e altri incanti poi, naufragi e tenerezze
a noi sparendo torbidamente avvolse.

Non reciti più “mi sento idiota e stupidosa” e io,
io (è sabato) più oltre sparirò nell’agro del mio cuore.
Berrò vino a frodo fra i vapori e ancora
sospirerà mia zia, dirà “porti su le gocce?”
Più non vivi di me l’iddio e la rabbia, quel sogno
(ricordi?) di topi in soffitta, di cartone e travi.

Altri sogni ormai ti faranno stornare ma
azzurro e fosco il mare (l’amore) perché
non muore mai – quella cosa che eri tu sola in me
tanto vasta, troppo, elementare.

*

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