“Il mondo non c’è più, io debbo reggerti”
P. Celan, Svolta del respiro: “Grande, infocata volta”
C’è una pelle
una sostanza opaca
ora secca ora sudata
e una realtà che
ti ci ha sbalzato contro
ma è del tutto irrilevante:
non eri lì
tu non eri lì
eri nel pugno di mosche di
un nome dimenticato come una briciola
in un tascapane
tu non eri
eri quella che non c’era
un assolo
e poi…
il continuum sghignazza
– è finita la puntata–
com’è lontano
?in un’altra identità?
quel diapason in cui ti eri infilata
per farti spazio e percorso
per non andar via
per incontrarti, per incontrarvi
–in quale delle puntate precedenti?-
tu: quell’istante che non
basti a vivere!
