Il colore della poesia: Iris G. DM

Date: 13 febbraio 2023Author: irisgdm0 Commenti— Modifica

– È inverno! È inverno!-

mi dico spesso.

Spuntata da un ramo una piccola gemma!

Dovrei credere alla vita,

alla luna nel pozzo,

poi replico in me la fantasia.

Accasciata sulla sedia,

le membra sciolte

che non so dove appoggiare,

vorrei chiudere, ubriacarmi,

litigare con Dio, gli grido-

Ti abbraccio !Ti abbraccio!

Lasciamelo fare!-

Per una crosta di pane,

una zuppa di latte,

miliardi di stelle sciolte lattiginose.

-E’ inverno- me lo dico,

lo imparo a memoria,

come le parole di una filastrocca,

poi lego i filari dell’uva,

fascine legate che bruciano,

non mi scaldo e credo alla morte.

Ho freddo, trema la terra. Iris GDM

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Iris G. DM

  Non è sempre facile amarti,Gabriella Paci

Sei un cielo d’Irlanda

con nubi improvvise

sull’azzurro assoluto:

improvvisi dinieghi cocciuti

a riempire di ombre

verdi distese di quiete.

Vaganti cupezze che

rendono inquiete mansuete

greggi di abitudini

incerte al  rifugio.

Attendo che passi

quest’onda inattesa

opaca e stordente

e torni parola

d’amore e di pace

e torni il cielo sereno.

Non è sempre facile amarti.

Photo by Pixabay on Pexels.com

Le Sirene di Guillaume Apollinaire

E’ grandissimo!

almerighi

GUILLAUME APOLLINAIRE (1880-1918)

I cancelli incatenati, la recinzione di filo spinato è lì
come un’autorità di metallo contro la neve
e questo grigio monumento al senso comune
resiste alle stagioni. Ancora carica questa recinzione
delle paure di sciopero, di protesta, di uomini uniti
e della lenta corrosione delle loro menti.
Al di là, attraverso le finestre rotte, si vede
dove le grandi presse si sono fermate fra un colpo e l’altro
e così, sospese nell’aria, restano prese
al margine certo dell’eternità.
Le ruote di ghisa sono ferme; si contano i raggi.

*

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Sguardo animale di Flavia Sironi

Date: 13 febbraio 2023Author: irisgdm0 Commenti— Modifica

Articolo di Flavia Sironi. 13 febbraio 2023

L’ 11 febbraio è stata la giornata mondiale dedicata al malato, il cane Shakespeare della SICS vi racconterà dell’impegno riguardante il volontariato svolto da lui, dai suoi soci “quattrozampeeunacoda” e dai loro conduttori a due zampe.

Ecco cosa fanno i cani della SICS in inverno quando la stagione balneare chiude i battenti per andare in vacanza.

Ferruccio Pilenga Fondatore SICS Scuola Italiana Cani Salvataggio fa raccontare, a tutti noi, dal cane Shakespeare e i suoi collaboratori le loro attività invernali.

Ciao!

Sono Shakespeare, il Golden Retriever che qualche tempo fa ha fatto visita ai nonnini in Fondazione Castellini.

Questo pomeriggio sono tornato a trovarli, stavolta accompagnato da Kira, una mia amica della Scuola Italiana Cani Salvataggio, una femminuccia di Labrador Retriever proprio carina e da Mara, la sua conduttrice.

Mara è una persona molto discreta, dai modi gentili, si vede proprio che ci sa fare con i nonnini, sa metterli a proprio agio e li fa chiacchierare strappando loro bellissimi, solari sorrisi!

Eravamo appena entrati nella struttura, insieme alle nostre compagne umane Mara e Stefania, quando un signore seduto in un angolino ci ha chiamati chiedendo se poteva accarezzarci.

“Certo che sì” ho pensato, “siamo qui per questo!”

Questo gentil signore ha guardato la mia compagna umana e ha chiesto se ci ricordavamo di lui.

Lei, ricambiando il sorriso, gli ha risposto: sì.

Però ha detto una piccola bugia ma a fin di bene… Una bugia bianca, così le chiama lei, perché è vero che si ricordava di lui e dei pomeriggi passati insieme al Centro Diurno, una specie di asilo per nonnini dove si fanno tante cose divertenti per passare il tempo, ma non ero io il cane di cui lui si ricordava, bensì del mio fratellone Joyce.

Stefania non voleva rattristarlo dicendogli che il “quattrozampeeunacoda” col quale aveva passato ore spensierate è volato sul ponte dell’arcobaleno.

Joyce infatti non c’è più, è stato lui a insegnarmi tutto ciò di cui sono capace.

Oggi, insieme a noi, è venuto anche Maurizio, il compagno umano di un’altra mia amica che si chiama Margot, una labradorina chocolate molto bellina.

Maurizio ha detto che è stata proprio una bellissima esperienza perché noi quadrupedi portiamo allegria e colore nei reparti in punta di zampe.

Dovete sapere che non ci occupiamo solo degli anziani bisognosi di affetto ma anche di bambini malati.

Tutto ebbe inizio in occasione della festa organizzata per celebrare i 100 anni della Clinica De Marchi; durante la celebrazione ci fu il primo incontro fra i piccoli pazienti e noi cani della Scuola Italiana Cani Salvataggio.

Fu un incontro così positivo che, per via dell’entusiasmo dimostrato dai pazienti, dai medici e dagli infermieri, venne avviato un progetto di Solidarietà ed Amicizia che crebbe con il passare degli anni.

Il 17 settembre 2015 la Fondazione G. e D. De Marchi ONLUS, grazie alla collaborazione della SICS ed alla disponibilità della Direzione Sanitaria del Policlinico di Milano, iniziò il primo appuntamento presso la Clinica Pediatrica De Marchi del Policlinico di Milano, così questo progetto dedicato ai piccoli pazienti in cura presso la Clinica iniziò il suo duraturo percorso col coinvolgimento di tutto lo staff Sanitario.

La prima Unità Cinofila era composta dal binomio Mambio con Gianni.

Fu loro assegnato un lungo corridoio dove i bambini, scendendo in ascensore al piano, potevano raggiungerli senza prendere freddo.

Col passare del tempo iniziammo a frequentare anche altri reparti quali: Terapia del dolore, dove altri bravissimi istruttori con noi “quattrozampeeunacoda” si unirono in maniera regolare, Gino con Dylan e Ferruccio con Sethi.

Successivamente entrammo nel reparto di Dialisi, i bambini pazienti ormai conoscevano così bene Rambo e Leyla, altri due bau della Scuola Salvataggio, che spesso lasciavano un boccone della merenda per darla a loro, sia durante la terapia che quando facevano i compiti con le insegnanti di sostegno.

Ma cosa è la SICS ?

E’ la Scuola Italiana Cani Salvataggio, la più grande organizzazione Nazionale ed Internazionale dedicata alla preparazione dei cani e dei loro conduttori, le cosiddette Unità Cinofile, il cui obiettivo principale è l’addestramento al Salvataggio Nautico dei cani di tutte le razze, purché abbiano spiccate doti di acquaticità e un peso superiore ai trenta chili.

Per comprendere appieno la loro importanza, si pensi che solo l’Unità Cinofila è in grado di effettuare la rianimazione in acqua, cosa impossibile senza l’aiuto del cane. I cani da salvataggio raggiungono livelli di professionalità unici in acqua per via della loro potenza e della resistenza, si pensi che un unico cane è capace di trainare un battello con a bordo fino a trenta persone.

La Scuola Italiana Cani Salvataggio è l’unica che opera a livello Europeo per organizzare annualmente corsi di addestramento con Elisoccorso per Cani da Salvataggio e collaborare regolarmente nel corso di svariate esercitazioni con tutti i Nuclei Elicotteristi Italiani e con le Divise Preposte.

La SICS ed il suo fondatore Ferruccio Pilenga sono fieri ed entusiasti di come le Unità Cinofile, oltre ai numerosi salvataggi effettuati in tutta Italia finito il loro servizio sulle nostre spiagge, continuino ad operare nei reparti dell’Ospedale Pediatrico portando tanta gioia e svago ai malati e al personale medico.

La presenza dei cani è spesso capace di fare la differenza nei percorsi di guarigione dei pazienti e di ridurre lo stress del personale.

L’ultimo progetto ideato dalla Fondazione De Marchi, nella persona di Maria Cristina Pinoschi, Vicedirettrice della Città metropolitana di Milano e Direttrice dell’Istituzione Idroscalo e la SICS del fondatore Ferruccio Pilenga presso l’Idroscalo lo scorso sabato 3 luglio presso i giardini Aulì Ulè, è stato quello di dedicare un’area per i bambini in cura presso la Clinica De Marchi del Policlinico di Milano.

Questa nuova e bellissima iniziativa ha lo scopo di ridurre i momenti di dolore e di stress nei bambini insieme alle loro famiglie.

Da settembre l’appuntamento avverrà ogni sabato mattina. Il centro sarà a disposizione dei bimbi con patologie croniche o disabilità, i quali potranno godere di uno spazio a loro riservato a contatto con la natura. Potranno giocare e fare attività motorie insieme a noi, i loro preziosi amici a “quattrozampeeunacoda” della SICS sotto la guida e lo sguardo attento dei nostri conduttori.

Noi cani a contatto con chi soffre. L’inizio di una nuova e solidale avventura.

Nel 2015 iniziammo la nostra attività a fianco dei bambini affetti da malattie nella Clinica Pediatrica De Marchi e successivamente nello stesso anno iniziammo a visitare i reparti dell’Ospedale Buzzi e San Raffaele.

A seguito Covid dovemmo interrompere questi importanti e regolari appuntamenti con grande dispiacere di tutti.

Dall’aprile 2021 siamo tornati ad incontrare i piccoli pazienti.

Sempre nel 2021 iniziammo incontri regolari al centro di Seconda Navigazione di Buccinasco per ragazzi con gravi disabilità.

Noi cani da subito diventammo collaboranti, fungendo da mediatori per questi ragazzi che faticano a comunicare, poiché hanno deficit oltre che motori anche cognitivi.

Nonostante gli enormi problemi legati ai loro problemi psicosomatici siamo stati in grado di comunicare fiducia ai pazienti costruendo un rapporto solido ed empatico.

Si crea, tra cane e umano, una sintonia unica complessa e delicata che stimola l’emozione positiva.

Sono proprio le terapiste, i medici e le assistenti che confermano ai nostri conduttori i benefici che i ragazzi ed i bambini acquisiscono dalla relazione con noi, infatti manifestano entusiasmo e felicità ogni volta che li incontriamo.

Noi “quattrozampeeunacoda” non giudichiamo, non rifiutiamo e ci doniamo stimolando sorrisi, aiutando in questo modo la socializzazione.

Per noi che stiamo lì al loro fianco, ci siamo ogni volta emozionati vedendo i loro occhi diventare lucidi, notando il loro sorriso, scorgendo a volte un piccolo gesto per cercare di toccare il nostro caldo il pelo, l’orecchio o il naso umido.

Noi lavoriamo insieme al nostro conduttore a due zampe motivati dall’amore verso il prossimo fragile per annullare le sue fragilità.

Ci gratificano il sorriso di un bambino, la carezza di un anziano, la riconoscenza di un genitore, il sostegno del personale medico, infermieristico, sanitario e di tutti i presenti durante i nostri incontri dedicati a chi ne ha bisogno.

Scritto da Shakespeare con la collaborazione di Kira, Margot, Mambio, Dylan, Sethy, Rambo, Leyla e con lo spirito di Jojce e del primo unico grande Mass che iniziò tanti anni fa questo cammino verso il volontariato salvando Flavia ( io ) e Valentina che stavano annegando nelle acque del lago Moro. #camminacollcane#sguardoanimaledisironiflavia#sironiflavia#flaviasironi#sguardoanimale#canidiinstagram#canibellissimi#canifelici#caniche#canile#GiornataMondialeDelMalato#canisalvataggio

Lucia triolo: assolo

“Il mondo non c’è più, io debbo reggerti”
P. Celan, Svolta del respiro: “Grande, infocata volta”

C’è una pelle
una sostanza opaca
ora secca ora sudata
e una realtà che
ti ci ha sbalzato contro


ma è del tutto irrilevante: 
non eri lì
tu non eri lì

eri nel pugno di mosche di 
un nome dimenticato come una briciola 
in un tascapane

tu non eri
eri quella che non c’era
un assolo

e poi…
il continuum sghignazza

è finita la puntata

com’è lontano
?in un’altra identità?
quel diapason in cui ti eri infilata
per farti spazio e percorso
per non andar via
per incontrarti, per incontrarvi

in quale delle puntate precedenti?-

tu: quell’istante che non
basti a vivere!

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