Di Frida la loka, Lombardia.
Poesia al bambino che fu.

Bambino che non sei altro
Il tuo percorso l'hai fatto;
camminavi goffamente una volta;
poi hai corso per lungo tempo; e senza accorgertene, sei stato derubato dal vivere.
Cosa si sente, camminare ex novo?; i pavimenti scintillanti;
luccicano lungo i corridoi monotoni, silenziosi.
Sei soddisfatto?
Raccontami! Dolce bambino, filtra la luce tra le finestre?
Sei stanco oramai;
Riesci a vedere il colore dei fiori?
Riesci ad amarli?
Chissà sé al calar la notte, ti spaventa, non essa, dico la solitudine?
La tua voce echeggia nelle stanze vuote.
Tansolo una musica soave ti fa compagnia.
Ancora oggi, si sente il ticchettio dei passettini di quel frutto acerbo.
Tua.
7 febbraio, 2023.
Dal blog personale
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