Lucia triolo: ragnatele

era nell’aria il terremoto

lo avevo avvertito
a temperatura ambiente 
nel sentirmi fandonia senza patria
ne’ mandibola:

quando tuo spazio è
un sottoscala d’anima
il corpo guida l’orizzonte
solo con l’aguzzio dello sguardo

stridono cerniere nel cuore
al non senso del dire

dentro 
la cassapanca 
delle ragnatele fui accolta
come una di loro

mai visto un cavolo a merenda parlante?
non dissi nulla!

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