Voce della poesia italiana contemporanea

Non sai assegnare nomi alle cose
e bleffi la tua origine veloce
con la smorfia del mandorlo in fiore
la ragione è chiara: le collisioni blu
spampanano lo sforzo
di cogliere le voci della luce
e i riflessi delle ombre.
Forse ti attieni al fenomeno
che rincorre i profili del pensiero
quindi il respiro inventato dal principio
tensioattivo, talora strazio
nella culla termostatica.
E le ombre che non entrano negli occhi
ma furtive rappezzano divaricano
le gambe strofinano le posture.
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