ER CIMITERO DE LA MORTE DI GIOACHINO BELLI, di Silvia De Angelis

ER CIMITERO DE LA MORTE DI GIOACCHINO BELLI

Come tornai da la Madon-dell’-Orto
Co cquer pizzicarolo de la scesta,
Aggnede poi cor mannataro storto
Ar Cimiterio suo che cc’è la festa.

Ner guardà cqueli schertri io me sò accorto
D’una gran cosa, e sta gran cosa è cquesta:
Che ll’omo vivo come ll’omo morto
Ha una testa de morto in de la testa.

E ho scuperto accusí cche o bbelli, o bbrutti,
O ppréncipi, o vvassalli, o mmonziggnori,
Sta testa che ddich’io sce ll’hanno tutti.

Duncue, ar monno, e li bboni e li cattivi,
Li matti, li somari e li dottori
Sò stati morti prima d’èsse vivi.

Roma, 10 dicembre 1832

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...