I poeti sloveni hanno una marcia in più

Mi ha turbato
non sapere
in quale senso corre il fiume
della mia città natale.
Sedevamo sulla riva
sinistra o sulla destra
quando smaniavo
di ottenere un posto
nel tuo letto
e assieme l’assoluzione
per il mio cuore?
Tu sapevi tutto questo.
Hai detto: “Niente giochetti.
L’amore si muove
in armonia con la sua
natura. Come il fiume”.
Quando te ne sei andata,
non sapevo stabilire
la tua direzione.
Andavi verso la fonte,
verso la foce?
Dove dovrei cercarti…
Voglio credere che il mondo
finisca da qualche parte e che là
tutte le acque precipitino
fragorose in un abisso
senza fondo.
*