Scivola nella conca del tempo un anno
con il suo carico di questioni irrisolte
lascito sgradito come grave malanno
di cui vorremmo liberarci tutte le volte.
Accogliamo questo fragile tempo nuovo
con l’illusione che sia davvero altro
e tra fuochi d’artificio e botti galleggiano
le bollicine nei calici come salvagente
nella tempesta: speriamo che ci portino
in alto sopra la palude dove affondano
certezze e sogni fissati in istantanee
dove brilla nei sorrisi d’occasione la
felicità da cartolina d’auguri e nella
tristezza nascosta ci scambiamo baci
sperando che il nuovo anno abbia parola
di pace e pezze da porre sul cuore
per non farci sentire –almeno- troppo dolore.
