A tu per tu
sulla terraferma del tuo arrenderti
scosto tende gonfie di silenzio.
Farmaco duttile
nel grembo d’una mezzaluce
bisbigliante disagio
forse riciclato da un dogma
carponi nel passo indeciso.
Cerco un cielo che s’apra in verticale
ove toccare l’apice
della bellezza infinita
sotterfugio d’una carezza sul mio seno
celata dentro un sogno fugace
ove i mignoli afferrino la voce…
@Silvia De Angelis