
Alessandria, pubblicato da Pier Carlo Lava
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POSITANO
La meraviglia d’essere nel saldo
d’un costrutto felice, il corpo caldo
nella pietra che vèrzica di sole.
Vi restano più a lungo le parole
non dette ed è, all’accorrere, la svolta
d’un paese che c’è come una volta,
da chiamare per nome e da tacere.
Un sogno dire queste cose vere.
ALFONSO GATTO, Rime di viaggio per la terra dipinta, Mondadori 1969.
Ottava di endecasillabi, anomala perché le rime sono baciate AA BB CC DD. Presenti 4 enjambement, ai vv. 1, 2, 4, 5, che prolungano il verso in quello successivo. Poeta pittore, le sue liriche sono visive e colorate, paesaggi allegri e gioiosi allo splendere del sole e del mare di Positano. Questa poesia elogia proprio il fascino di Positano, la sua terra: Gatto nacque a Salerno nel 1909. Parafrasi: ‘meraviglia’: lo stupore provocato dalla bellezza del paesaggio; ‘costrutto’: disposto in modo coerente; ‘vèrzica’: il verde della verza; ‘la svolta’: arrivato, giri l’angolo e vedi il paese; ‘da chiamare per nome e tacere’: lo chiami per nome, e taci, ammirato; ‘un sogno dire queste cose vere’: questa descrizione reale ha il fascino del sogno.