
Dentro il soffio labile d’una vertigine ravvedo il senso sconfinato d’un vortice di buio. Una collisione amara di pensieri senza verbo sorseggiati nel deserto della sera. E’allora che tracima la guazza d’un’assenza lancinante divenuta grave dietro la tenda della vita molestata dallo sguardo d’uno strige. @Silvia De Angelis