
Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri
Roberto Donati · ·
Gabriele Tergit – Gli Effinger
Un librone, io ho letto sul kindle dovrebbe comunque trattarsi di circa 900 pg sul cartaceo, uscito per la prima volta nel 1950 senza fortuna è stato rieditato negli anni ‘70 del secolo scorso e, in Italia, credo per la prima volta nel 2021. Si tratta di una saga familiare che si svolge lungo circa cinquant’anni dal 1890 al 1940 all’interno della comunità ebraica tedesca e berlinese in particolare.
Non è però un libro “ebraico” nello stile, ad esempio, dei fratelli Singer qui gli ebrei sono, o credono di essere, ben assimilati nella società borghese prima dell’Impero e poi della Repubblica e si comportano come tutti gli altri industriali, notabili, professionisti del loro tempo.
Naturalmente per noi lettori che conosciamo la storia che verrà tutto i loro movimenti, gli amori, le fabbriche i successi e gli insuccessi ci appaiono inutili destinati ad essere inghiottiti dalla nube nera del nazismo.
L’autrice, giornalista ebrea tedesca fuggita in Inghilterra, ha scritto il libro praticamente in diretta negli stessi anni in cui si svolgono gli avvenimenti e questo se da una parte permette una intensa aderenza al reale dall’altra può essere stato un limite allo sviluppo della trama che risulta in qualche momento essere “spezzata”. Certamente un buon libro e un tema importante che forse poteva essere meglio seguito con una scrittura più fluida e magari cento o duecento pagine di meno comunque una lettura da consigliare