Supplica a mia madre di Pier Paolo Pasolini

Da un maestro

almerighi

La poesia “Supplica a mia madre” fu scritta da Pier Paolo Pasolini il 24 aprile 1962 e fu inserita nella prima edizione del libro “Poesia in forma di rosa” pubblicato nel 1964, nella prima sezione “La Realtà” della quale è la poesia numero quattro.

È difficile dire con parole di figlio
ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio.

Tu sei sola al mondo che sa, del mio cuore,
ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore.

Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere:
è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.

Sei insostituibile. Per questo è dannata
alla solitudine la vita che mi hai data.

E non voglio esser solo. Ho un’infinita fame
d’amore, dell’amore di corpi senza anima.

Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu
sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù:

ho passato l’infanzia schiavo di questo…

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