Albero,Gabriella Paci

Così nudo muto indifeso

si mostra il grande albero

privo della sua chioma viva

 d’intrecci, di nidi e segreti .

Tende le scarne braccia nel

grigio stagnante del mattino

 a chiedere che cessi la frusta del vento.

Ma dentro in sottile segreto

 scorre la linfa vogliosa di dieci,

cento nuove primavere. Sopporta

una finta  morte in attesa di resurrezione.

Fosse così la vita dell’uomo

non sarebbe tanta pena

vivere stagioni morte nel gelo

che pietrifica il raggio di sole

e  fa dei giorni manciate di

foglie secche trasportate nel caos.

 Il mulinare impietoso del vento senza pace

frusta il cuore e lo spoglia dei nidi di sogni

ma nelle foglie resta la traccia di verde,

di rosso, di giallo per accendere voglie

non ancora del tutto  sfiorite.

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Piero Piccioni con poesie di Puskin

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almerighi

Ti amai

Ti amai, anche se forse
ancora non è spento del
tutto l’amore.
Ma se per te non è più tormento
voglio che nulla ti addolori.
Senza speranza, geloso,
ti ho amata nel silenzio e soffrivo,
teneramente ti ho amata come
– Dio voglia – un altro possa amarti

 

Timido inizio

Un voi vuoto con un tu caloroso
scambiava lei nel parlarmi
e suscitava nel cuore innamorato
i più bei sogni di felicità.
Davanti a lei sto in silenzio
di distogliere gli occhi non ho forza
e le dico: – come siete cara –
e penso – come ti amo – 

 

Ricordo il magico istante

Ricordo il magico istante:
Davanti m’eri apparsa tu,
Come fuggevole visione,
Genio di limpida beltà.
Nei disperati miei tormenti,
Nel chiasso delle vanità,
Tenera udivo la tua voce,
Sognavo i cari lineamenti.
Anni trascorsero. Bufere
Gli antichi sogni poi travolsero,
Scordai la…

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CONFIDARSI, di Silvia De Angelis

Talvolta si sente la necessità di parlare dei propri crucci, o le proprie preoccupazioni, con qualcuno che
abbia la voglia di ascoltarci. In linea di massima questo “qualcuno” è sempre una persona amica, o,
altrimenti chi sia in sintonia coi nostri pensieri.
Infatti si ha l’impressione che condividere un’idea, che momentaneamente ci affligga, con un altro
essere umano, in qualche modo alleggerisca, la questione che abbiamo in testa.
Allora “l’ascoltatore” si arma di pazienza, e buona volontà, e cerca di consolarci e di trasmetterci
idee positive, facendo in modo di tranquillizzarci e di rendere meno ardua l’entità del problema in
questione.
Menomale che esistono queste persone, così disponibili, nell’occasione di cui trattasi, altrimenti
in alcuni momenti, di intensa inquietudine, si sprofonderebbe in un oscuro vuoto d’anima,  molto
difficile da risanare.
E’ importante parlare, esprimere i propri punti di vista e le incertezze che ci affliggono, perché
estrapolandole, è come se diminuissero di valore, essendo portate alla luce e smitizzate nella loro
complessa essenza.
Parlarne con qualcuno, rappresenta anche uno scambio di opinioni sulle varie problematiche della
vita, sempre così presenti, e imprevedibili, nel loro porsi.
Naturalmente per confidarsi, sarà opportuno scegliere sempre persone positive, che col loro carico
di benessere mentale, potranno dare il giusto apporto emotivo a una “sindrome di pessimismo”, e
incertezza, che di tanto in tanto si appropriano della nostra mente.
@Silvia De Angelis