
LA LADRA DI PAROLE di Abi Daré
Mentre leggevo questo libro, ho più volte pensato alle ancelle della Atwood: ciò che per l’autrice canadese era una distopia, per la Daré è la semplice narrazione di una realtà fatta di abusi, di poligamia, di uso del corpo della donna ai meri fini riproduttivi, di mancato accesso all’istruzione e di meschine competizioni femminili per non perdere piccoli privilegi.
Quello che lascia ulteriormente increduli nella lettura è che i fatti narrati si svolgano solo 10 anni fa, in un contesto di superstizione, povertà ed ignoranza.
Questa premessa non deve però far pensare ad un romanzo pesante, perché l’anima di Adunni, la protagonista 14enne, è talmente pura, coraggiosa e determinata, da passare in mezzo a grandi brutture, mantenendo intatto il proprio sogno e la propria umanità.