
Camminiamo per necessità.
Tra i dieci e i venti chilometri, il sabato o la domenica. Camminiamo insieme da quando Sebastian aveva quattro anni. Quando era piccolo stava nello zaino come un frutto o una copertina. Adesso fila via lesto insieme all’amico scout, a fare a gara tra Pokémon e acini d’uva selvatica. Una vigna ribelle, un Barolo anarchico, ha preso spazio irridendo la precisione. Si fa cogliere dolcissima, l’uva scura, in veste di Misero(*), nasconde tesori da papilla dietro l’imperfezione. Esploriamo paesi icone prima che la pioggia ci colga, raccolgo equiseto e mentuccia. Mi accompagna un bastone saggio, il mio serpente d’Eremita.
(Ieri, i sentieri delle Langhe)
(* Misero = carta del Matto nei cosiddetti Tarocchi del Mantegna)