RECENSIONE DI… “MI PROMETTO IL MARE. RICOMINCIO DA ME!” DI RICCARDO BERTOLDI

RECENSIONE DI… “MI PROMETTO IL MARE. RICOMINCIO DA ME!” DI RICCARDO BERTOLDI

https://ragazzainrosso.wordpress.com/2022/08/31/recensione-di-mi-prometto-il-mare-ricomincio-da-me-di-riccardo-bertoldi/
Salve lettori, ultimo giorno di agosto, ultimo appuntamento con la rubrica “Letture sotto l’ombrellone” (che tornerà il prossimo anno).

Libera per usi commerciali. Attribuzione non richiesta.

Questa mattina sono qui per parlarvi di un romanzo tanto bello quanto spiazzante. Mi riferisco a “Ti prometto il mare. Ricomincio da me!” di Riccardo Bertoldi (Rizzoli).

Quando scopre che suo marito l’ha tradita, la vita di Sofia, donna in carriera milanese, subisce una brusca frenata. Ora che è rimasta sola deve imparare a contare su se stessa, a ricominciare cercando di superare il dolore e il trauma dell’abbandono. Enea non si è mai spostato da Riva del Garda, dove continua a lavorare nel pub in cui sbarcava il lunario da ragazzo. Cosa possono avere in comune due persone dalle esistenze così diverse? Ventidue anni prima i due hanno vissuto un amore, ben più importante di un amore estivo, che ha lasciato in entrambi un forte ricordo. E quando il destino decide di farli rincontrare, forse è arrivato il momento di ascoltare la sua voce.

“Promettersi il mare significa promettersi una vita ricca, bella, libera. Una vita all’altezza del nostro cuore. Una vita in cui smettere di accettare anche solo un grammo in meno dell’amore che meritiamo.”

Il destino dà e il destino toglie. È questa la frase che meglio esprime l’essenza di questo romanzo, perfetto romance fino a un certo punto, in grado improvvisamente di spiazzare come una doccia gelata.

Sofia è una donna realizzata. Svolge il lavoro che ha sempre sognato, ha una relazione appagante, una famiglia sulla quale poter sempre contare. È sufficiente un attimo per far crollare tutte le sue certezze e per porla faccia a faccia con i suoi limiti. È giunto il momento di sfoderare le unghie, tirare fuori la determinazione e ammettere le proprie fragilità poiché non c’è nulla di male nel mostrarsi deboli. Poco a poco Sofia compie un percorso di autoanalisi, capendo quali sono le sue reali priorità e imparando giorno dopo giorno ad affrontare la vita da sola con anche un briciolo d’incoscienza, come era solita fare da giovane quando ogni estate si recava a Riva del Garda per trascorrere i tre mesi più belli dell’anno.

Sin da quando era ragazzino, Enea è stato costretto a comportarsi da adulto e a vivere col senso di colpa in una famiglia complicata. L’incontro con Sofia lo segna nel profondo e quando da adulto ha la possibilità di riprovarci ora con timore ora con entusiasmo prova a considerare quell’evento come il riscatto che si merita. Fino a quando l’inaspettato squarcia la bolla di felicità e li mette nuovamente a dura prova.

Lo stile della prosa, pur essendo semplice, è curato nei dettagli. Le frasi sono studiate, rese armoniche, quasi musicali. Gli eventi, che si sviluppano tra passato e presente, sono narrati principalmente dal punto di vista di Sofia con una grande sensibilità da parte dell’autore che riesce a rendere con efficacia la psiche femminile.

Il lettore è pienamente coinvolto dagli eventi narrati e non può non rimanere senza parole dinanzi alla piega inaspettata che assume l’opera.

Un romanzo dolce e ad alto tasso emozionale. Una lettura che sa colpire dritto al cuore.

5stelle

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Mi prometto il mare. Ricomincio da me!

Grazie per la lettura e per aver seguito questa rubrica estiva, alla prossima

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