
Si fa spessore flebile la linea invisibile e poi corposa nello sguardo accresciuto. Anche i suoni nella movenza d’un’accesa vertigine creano un’eco decisa e vibrante sul ritmo interiore accorto d’una rinata sensitività. Spirali cromatiche girano inversamente nell’accesso a colori d’arcobaleno pregnati di nuovi destini. Cadono antichi rimorsi finzioni passate nel vanto d’una sconfinata distanza oltre la piazza logora dello scindibile @Silvia De Angelis 2017