I poeti e il cibo, Oscar Wilde

“Quando sono veramente nei guai, come può dire chiunque mi conosca, rifiuto tutto tranne che di mangiare e bere”.

E’ solo uno dei memorabili detti che nella loro semplice profondità del geniale Oscar Wilde,scrittore, poeta e drammaturgo, ma anche esperto conoscitore di cibi e vini.
“La più nobile reputazione vale molto meno del possedere un buon chef.”

“Chi conquista Londra, conquista il mondo, e Londra si conquista intorno a una tavola da pranzo”.
La gastronomia è una questione culturale e gli uomini colti e geniali, siano essi cuochi o poeti, lo sanno, ci scherzano, ci sorridono.

“E’ un errore condannare la gastronomia. La cultura dipende dalla gastronomia. L’unico tipo di immortalità che desidero per me sta nell’inventare una buona salsa – ed era anche solito ripetere – Non riesco a sopportare quelli che non prendono seriamente il cibo. Tutti gli uomini sono dei mostri; non c’è altro da fare che cibarli bene: un buon cuoco fa miracoli”.

Le battute, le frasi, i giudizi di Wilde, diventarono più celebri delle sue opere, arrivando a varcare rapidamente la Manica e l’Atlantico, tanto che allorché il poeta si recò negli Stati Uniti (1882), ascoltò le sue parole sulla bocca di tutti.

Oscar Wilde evoca una semplicissima ricetta, un classico della tradizione inglese: il “Sandwich al cetriolo”. Spuntino del pomeriggio, immancabile compagno del tè delle cinque, il sandwich è citato nelle sue opere come simbolo delle convenzioni, della rigidità e della severità di costumi della società vittoriana.

Pochi gesti, rapida esecuzione.

Togliete il bordo a 2 fette di pane da toast e spalmatele con del burro salato, prima ammorbidito a temperatura ambiente. Tagliate sottilmente delle fettine di cetriolo e privatele della buccia che è la parte più amara. Le fette di cetriolo vanno poi leggermente salate perché possano perdere l’acqua in eccesso. Scolatele e asciugatele con carta assorbente e poi sistematele sulla prima fetta di pane. Cospargete sui cetrioli un po’ di pepe macinato al momento. Il pane può essere bianco, integrale, o ai cereali. Va sempre bene.
Chiudete il sandwich con la seconda fetta di pane e lasciatelo in frigo, ricoperto con della pellicola trasparente.

*Un grande poeta e scrittore, un uomo sensibile e originale e…amante del cibo. Ha ragione tutti gli uomini si ammorbidiscono e ogni cosa si risolve davanti ad un buon pranzo.

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