Davanti al mare,Gabriella Paci

Mentre ascolto la voce del mare

rastrello pensieri arenati sulla riva

lambita da un falso sole d’inverno.

Resta aquilone vivente un gabbiano

sospeso controvento nell’aria:

sa che non è tempo di resa

ma di attesa paziente che

la stagione delle burrasche

 riporti a terra i corrotti relitti

prima del caldo sole che fa brillare

la sabbia lucente della prospettiva.

La distesa del mare è orizzonte

dove immergere gli occhi per

sentire nel cuore il battito

dell’onda su cui navigano,

 sfidando pescatori esperti,

tempeste e arenili sabbiosi,

le barchette di carta dei desideri.

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